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Quando il Silenzio é la scelta migliore

por WebMaster em STUM WORLD
Atualizado em 30/05/2007 15:46:17


(El Morya Luce della Coscienza – [email protected])

Traduzione di Angela Li Volsi - [email protected]

“Il piú grande piacere di un uomo intelligente è fare l’idiota davanti a un idiota che fa l’intelligente” – Confucio

Una volta ho letto nel Jornal da Bahia un articolo che ha richiamato la mia attenzione:
“La paura causata dall’intelligenza”, di José Alberto Gueiros, di cui trascrivo alcuni brani:

“Quando Winston Churchill, ancora giovane, finí di pronunciare il suo discorso di ingresso alla Camera dei Comuni, andó a chiedere a un antico parlamentare, amico di suo padre, cosa gli era sembrato del suo debutto in quell’assemblea di illustri politici. L’anziano gli mise una mano sulla spalla e gli disse, in tono paterno:

“Mio caro giovane, hai commesso un grave errore. Sei stato molto brillante in questo tuo primo discorso nella Casa. Questo è imperdonabile. Avresti dovuto cominciare un po’ piú nell’ombra. Avresti dovuto balbettare un po’. Con l’intelligenza che hai dimostrato oggi devi aver conquistato, come minimo, una trentina di nemici. Il talento fa paura”. Quella era una delle migliori lezioni che un vecchio saggio può offrire al pupillo che debutta in una carriera difficile.
La maggior parte delle persone incastellate nelle proprie posizioni è mediocre e ha una visibile paura dell’intelligenza. Questo in Inghilterra. Figurarsi qui in Brasile!

Non è mai di troppo ricordare la famosa frase di Ruy Barbosa: “Ci sono tanti asini che comandano uomini di intelligenza, che a volte mi viene da pensare che la stupidità è una scienza” .
Dobbiamo ammettere che, in maniera generale, i mediocri sono piú ostinati nella conquista delle posizioni. Sanno occupare gli spazi vuoti lasciati displicentemente da chi ha talento ma non rivela appetito per il potere...
Siamo obbligati ad ammettere che una persona deve far finta di essere limitata se vuol vincere nella vita.

È peccato fare ombra a qualcuno persino in una conversazione sociale. Gli incastellati mediocri si chiudono come ostriche alla prima apparizione di un giovane di talento che possa minacciarli . Conoscono bene le loro limitazioni, sanno quanto costi loro svolgere compiti che i piú ben dotati realizzano con grande facilità; infine, allo stesso tempo che ammirano la facilità con cui i piú lucidi risolvono i problemi, i mediocri li ripudiano per difendersi.

È un paradosso angoscioso. Purtroppo, dobbiamo vivere secondo queste regole assurde che trasformano l’intelligenza in una specie di svantaggio di fronte alla vita. Come è saggio il vecchio consiglio di Nelson Rodrigues:
“Fai finta di essere idiota e avrai il cielo e la terra. Il problema è che gli intelligenti amano brillare; allora, che Dio li protegga”

L’essere umano ha bisogno di mostrare che è competente, che sa quello che fa, quello che dice, che ha potere e intelligenza, e il più delle volte ciò gli costa molto caro. Come è difficile rimanere fra le quinte di una situazione!
Non riesce a rimanere in silenzio e lasciare che l’altro se la sbrighi da solo.

Il bisogno di mostrare competenza è dominio degli incauti.
È nella serenità interiore dove vibra il silenzio che il potere della mente diventa piú grande e piú creativo, e questa caratteristica, che appare in chi è realmente saggio, è la sua vibrazione di pura saggezza.

Il silenzio è importante tanto nel nostro interno quanto nel nostro esterno. È produttivo
nei nostri pensieri e nella nostra anima.
Albert Schweitzer dice che “il vero valore di un uomo non può essere trovato in se stesso, ma nei colori e negli aspetti che fa sorgere negli altri”. E il vero saggio riesce a trasformare la sua realtà e quella degli altri.

Capire che non sa tutto, che non è detentore della verità, e ammettere la coerenza di fondamenti e idee che non sono sue, è la piú grande difficoltà di un essere umano.
I pensieri che creano un rumore interno vengono di fuori, dal chiasso che fanno quelli che si credono molto importanti e intelligenti, sicuri che così potranno imporre la loro volontà, alla quale tutti dovranno curvarsi.
Creano paragoni inutili e, di conseguenza, competizione.
“Non difendersi è tutto ciò che si richiede affinché la verità nasca realmente nelle nostre menti”.

Colui che dice la verità, agisce correttamente e rispetta gli altri, non ha bisogno di imporsi né di mostrarsi, poiché si focalizza soltanto nella luce interna del suo essere.
La Saggezza non esiste da sola, è sempre accompagnata dall’Amore e produce comprensione. Senza la Saggezza, l’emozionale diventa confuso e disordinato.

L’uomo saggio desidera restare in contatto con i suoi simili, dato che è nei rapporti umani che mette alla prova la sua saggezza, e questa nasce direttamente dalla fonte della sua esperienza.
In tal modo, l’essere umano rivolto verso l’interno di se stesso entra in uno stato di osservazione, di serenità, di distacco, e non spreca inutilmente la sua energia volendo essere migliore degli altri, sapere di piú o avere piú ragione.
Entra in connessione con le proprie qualità.
Il riscatto del silenzio interiore è la base del cammino spirituale. Molto rumore interno, meno capacità.

“Nel silenzio vi chiamerò,
Nel silenzio conoscerete il Mio Volto,
Nel silenzio sarete toccati dal vero amore”
(la Tua Anima)

VERA GODOY


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